martedì 26 marzo 2013

Perchè NO ALLA TAV

La costruzione della Tav, linea ferroviaria che collega Torino a Lione, produce sempre più malcontenti e fermentazioni da parte degli abitanti di Val di Susa ( e non solo ) come mai aveva fatto prima. Il "Mostro Sacro" ora è finalmente messo in discussione, grazie al nuovo Parlamento, giovane e rinvigorito, con tanta voglia di fare.
Si tratta di una struttura che dovrebbe comprendere un tunnel di 57 km sotto le Alpi Settentrionali per poi valcare il confine con la Francia. La durata della costruzione sarebbe di 15 anni , ma prendendo in considerazione la costruzione di infrastrutture in Italia, risulterebbe un tempo immensamente superiore. Potrebbero passare generazioni in generazioni che vedrebbero cantieri aperti come lo è stato per il Ponte di Messina. I favorevoli alla costruzione sono L'Unione Europea, che finazierebbe il 30 % dell'opera, i moderati italiani e francesi. Le motivazioni dei malcontenti sono essenzialmente due : i costi e le utilità della costruzione. La costruzione della linea ferroviaria comporterebbe , infatti, la spesa di 25 miliardi di euro smalmabili in 20 anni. In questa congiuntura economica storica dell'Italia si potrebbero utilizzare questi fondi per rilanciare l'economia interna, favorendo magari un reddito di cittadinanza , aiuti alle piccole- medie imprese, le realizzazioni di ammortizzatori sociali ecc... Questa, inoltre, porterebbe alla speculazione della malavita e organizzazioni criminali. L'inutilità dell'opera si ricollega allo studio fatto dall'Università Cattolica di Milano che collega vari elementi negativi ( www.lavoce.info):
1) L'opera è inutile perchè il traffico tende ad aumentare del 14-15% su strada in media l'anno;
2)Le gallerie per costruire l'opera sono scarse. Per costruirle esse dovrebbero attraversare rocce contenenti uranio e amianto , pericolossisimi per la salute;
3)Il territorio italiano è uno dei territori più pesantemente dissestati, e fare dei buchi all'interno di montagne comporterebbe l'aumento del rischio di scosse sismiche.
Che ci sia aria di cambiamento si era avvertito all'inizio dei sondaggi politici. Meno male che il Movimento Cinque Stelle metterà un inchiesta sul caso, in virtù dell'istituzione ( micro) di questore ricevuta dal movimento in questi giorni.
NOTAV!

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