lunedì 29 aprile 2013

Centrodestra di Silvio Berlusconi vero vincente delle elezioni


Anche il governo Letta si è accorto che da 20 anni o si fa quello che si dice Silvio oppure le cose non si fanno:

Il governo Letta si presenta con l’agenda Berlusconi: via da giugno l’Imu e il finanziamento pubblico ai partiti

 

Stop all’Imu a giugno, rinuncia dell’aumento dell’Iva, via il Porcellum e le province, basta con il finanziamento pubblico ai partiti. Il primo limite di tempo? Tra un anno e mezzo, quando ci sarà il primo tagliando dell’esecutivo di larghe intese. Il presidente del Consiglio Enrico Letta debutta alla Camera dove chiede la fiducia che sarà votata in serata (al Senato il voto è previsto martedì). Il capo del governo sostenuto da Pd, Pdl e Scelta Civica ha messo in fila i punti principali dell’azione di governo, fissando promesse molto precise anche nel campo delle riforme istituzionali, alle quali – ha auspicato – dovranno partecipare anche le opposizioni. Ma i punti che hanno colpito sono stati in particolare quelli di politica economica. Soprattutto l’abolizione dell’imposta sulla prima casa fa cantare – platealmente – vittoria al Pdl e la circostanza è più che significativa: ”E’ stata musica per le nostre orecchie – ha detto il segretario del Pdl e ministro dell’Interno Angelino Alfano - Tanti dei valori per i quali ci siamo battuti non solo sono stati accolti ma hanno trovato piena cittadinanza”. Più esplicito Renato Brunetta, capogruppo del Popolo delle Libertà, che sembra mettere la bandierina: “”E’ un’importante vittoria del Popolo della Libertà e del presidente Berlusconi, che non a caso avevano messo l’abolizione dell’imposta sulla prima casa fra i punti irrinunciabili”. Il Pdl – con Berlusconi in testa – tra ieri e oggi avevano suonato la carica spingendo molto sul tasto degli 8 punti considerati ossatura del programma del centrodestra.

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