venerdì 22 marzo 2013

Situazione cipriota e le analogie col Montepaschi

Il 91 % dei ciprioti preferisce uscire dall'Euro. La piccolissima isola dà a tutti, con un sondaggio fatto in questi giorni, lezioni di autorità.
La situazione cipriota nacque nel 2010 , quando le banche, in rotta di fallimento, chiesero ed ottennero dalla BCE denaro contante in grande quantità, chiramente con un tasso di interesse che definire usurario sarebbe trattarli bene...
Oggi , marzo 2013, la BCE rivuole indietro tutto il capitale più gli interessi. Cosa fare ? semplice ! :
lo Stato cipriota, in un giorno festivo, chiude le banche e il giorno dopo i ciprioti si trovato tassati il loro capitale del 13 % ( misura urgente ).
Un pò come è successo qui dalle nostre parti, allorquando il Presidente Napolitano scelse Mario Monti , potente finanziere, per risanare i conti delle banche italiane e far riavere all'Italia credibilità (FINANZIARIA), ma soprattutto quelli del Montepaschi di Siena .
L'importo dell'Imu , infatti, è stato interamente versato a favore del MPS.
Come non dare ragione ai ciprioti ?

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