lunedì 6 ottobre 2014

Denunce

 I crimini e i giochi di potere nel calcio
 
Calcio malato Mia analisi su Italiano Sveglia riguardo questo calcio malato.
Sembrano lontani gli anni in cui si andava allo stadio soltanto per il piacere di passare una domenica
diversa in piacevole compagnia di amici o familiari. Il mondo dello sport e quello del calcio in particolare hanno conquistato negli ultimi decenni  una particolare rilevanza sempre maggiore. Il calcio e il potere non possono prescindere: questo è confermato da trattative di calciomercato in primo piano sui maggiori quotidiani ( non sportivi ) e tantissimi scandali che nemmeno ricordiamo per “pudore”.  Questa non è una riflessione che intendiamo fare, ma una vera e propria provocazione che vogliamo lanciarvi.
Ci sono tantissimi motivi per abbandonare la “passione calcio”, ma non è quello che vogliamo fare. Piuttosto vogliamo entrare nel vostro cuore e farvi ragionare e capire cosa c’è dietro a questo satanico gioco.
Domenica 5 ottobre 2014 abbiamo assistito a qualcosa di veramente vergognoso. Per l’ennesima volta i giochi di potere e la mafia del pallone hanno sa

goal muntariputo far andare le cose per il loro verso. Questa non è una critica rivolta ad una sola squadra, e vi lasciamo immaginare il nome, ma un appello al palazzo. Juventus -Roma è stata la partita che ha esplicitato i poteri che possono entrare in ballo in un semplice match di inizio ottobre. Si è assistito, infatti, ad un vero e proprio scandalo, come successe anche tra l’altro nel freddo febbraio 2012, quando la Juventus era attesa dal Milan capolista e venne annullato ingiustamente, ed aggiungiamo clamorosamente, un goal al centrocampista rossonero Sulley Muntari per il possibile 2-0 che avrebbe chiuso la partita ( e di conseguenza anche, forse, il discorso scudetto ).
Juventus – Roma è stato uno scandalo anche per i media internazionali. Il primo goal della Juventus è nato ( manco a dirlo ) su calcio di rigore inesistente fischiato ai danni della Roma. I giallorossi riescono a pareggiare su ennesimo calcio di rigore ( altrettanto dubbio, ma perdonabile ). Nemmeno a farlo apposta, la Roma si ritrova in vantaggio per 2-1 ma un ulteriore calcio di rigore per la Juve ( inesistente) raddrizza il risultato allo scadere del primo tempo ( goal maturato alla fine dei tempi di recupero, dopo 1 minuto di overtime già trascorso ). La ciliegina sulla torta arriva nel secondo tempo quando la Juventus segna il 3-2 con un bel gesto tecnico del difensore Bonucci. Peccato, però, che il Vidal è in fuorigioco attivo e la rete era da annullare.
Quattro episodi su cinque che hanno fortemente condizionato questa partita importantissima ( e speriamo non condizioni il campionato ), soprattutto per i giallorossi che hanno trovato quest’anno una quadratura del cerchio tecnico ed una squadra davvero vincente anche in Champions League ( come testimonia la bellissima prestazione in quel di Manchester pochi giorni prima ).
Due calciatori che non si sono mai amato durante la loro carriera testimoniano l’odio reciproco e la farsa di questa partita. Francesco Totti e Pavel Nedved se le sono date di santa ragione per microfoni. Il capitano giallorosso aveva, infatti, consigliato alla lega calcio di mettere la Juve in una serie diversa da tutte le altre squadre, dato che si assiste sempre alla solita routine di contestazioni ogni anno. Nedved, ora dirigente bianconero, replica con una frase davvero sconcertante: “gli toglierei la fascia da capitano”. Insomma non un bello spot per le nostre più forti squadre attualmente del campionato.
Questo è solo l’ultimo atto di una lunghissima serie di ruberie e di scandali dal 2000. Si cominciò con calciopoli  (terzo grande scandalo nella storia del calcio italiano), quando gli arbitri venivano chiusi negli spogliatoi perché non disponibili a patteggiare ladrate, quando le squadre vendevano i loro colori per calcio scommesse e tanto altro. Si finisce proprio questa domenica … ( e lo speriamo ).
 Il calcio è molto più di un gioco: è uno spazio simbolico dove prendono forma e si sfogano l'appartenenza e l'avversione. Può essere usato da dittatori e politicanti, accendere rivoluzioni o salvare regimi. E non ha affatto finito di essere politico.
Dove c’è scommessa c’è corruzione. È sempre stato così. Non ci riferiamo alla scommessa collettiva del primo totocalcio dove milioni di dilettanti provavano ad azzeccare il risultato di tredici partite e sognavano una vincita favolosa. Pensiamo a quello che è avvenuto più di recente con le mille nuove varianti di scommesse costruite per intercettare la ludopatia nazionale, per sfruttare milioni di gonzi e foraggiare pochi delinquenti. Delinquenti i professionisti della scommessa e delinquenti gli imprenditori del gioco che cadono naturalmente nella tentazione di truccare le carte. 
Così hanno ucciso il totocalcio e hanno fatto svanire il sogno del rito collettivo della schedina che poteva cambiar la vita. Hanno fatto molto peggio perché sono gli stessi che hanno infestato tutti i bar con le loro slot machines, quasi sempre truccate, patrocinati dallo stato biscazziere. Sono gli stessi che hanno svuotato gli stadi in funzione del business dei diritti televisivi con il risultato di trasformarli nel campo di battaglia di sedicenti tifosi: in realtà poveri invasati con una irresistibile necessità di menar le mani. Alla fine hanno dato d’intendere che ci voleva la repressione e agli spettatori dal vivo è stata imposta la libertà vigilata. Non sarebbe il momento di affidare la gestione del calcio (e non solo) alle persone di buon senso e mettere da parte chi non ha saputo evitare i delinquenti incalliti?
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Politici italiani incompetenti. Come reagire?

Draghi riforma del fisco immediatamente, la pressione fiscale è insopportabile

Italiano sveglia esamina con cura gli effetti della crisi e le vere problematiche italiane. 
politici italiani
Il presidente della Bce dopo aver abbassato il costo dell'Euro annuncia che l'intervento della Banca Centrale Europea non basta se questo non è accompagnato dalle riforme strutturali e in particolare quella del FISCO; il tanto criticato Euro è pronto a svalutarsi facendo speculare come sciacalli gli operatori dei mercati finanziari, per il godimento del Dollaro americano. La Bce, quindi, ha fatto la sua parte nella sua politica monetaria, agevolando prestiti per le imprese. Ciò, senza ombra di dubbio, potrebbe agevolare gli investimenti delle piccole-medie imprese, che vedrebbero nella riduzione del costo del denaro un margine di miglioramento e soprattutto la possibilità, da parte della Banca Centrale Europea, di immettere liquidità in circolazione. Diciamo “potrebbe agevolare”, perché così non è. Da una parte le banche richiedono liquidità, da un’altra il Governo Italiano dorme sugli allori. Ebbene si, cari amici, la parte più importante nella crescita economica e finanziaria del paese ce l’hanno proprio i nostri politici che non vogliono cambiare.

IL NOCCIOLO DELLA QUESTIONE. Come si può pensare di avere una riduzione della depressione economica soltanto agevolando gli investimenti nel paese? La problematica è un’altra, molto più sottile e urgente: LA PRESSIONE FISCALE .
URGENZA DI RIFORME STRUTTURALI FISCALI. Basta fare un esempio per far capire a voi, nostri cari lettori, che è questa la vera problematica italiana. A fine anno l’assemblea dei soci di un’azienda approva il bilancio redatto dagli amministratori e si accorge che qualcosa non quadra: su 10 utili, lo Stato ne preleva 7. Questo non è un esempio fine a se stesso, ma è la pura realtà, perché la pressione fiscale italiana tra imposte, tasse e contributi si aggira intorno al 70%! Facciamo l’esempio, però, in termini reali: un’azienda a fine anno ha prodotto 30 000 euro di utili ( 2300 euro al mese, l’ideale per giungere a fine mese tranquilli); lo stato decurta del 60%, quindi preleva 18 000 euro dagli utili dell’impresa; guadagno netto dell’impresa = 12 000 euro ( 1000 euro al mese) ! Come lo chiamate voi uno stato del genere, se non “STATO LADRO”? Risulta chiara, allora, la vera problematica del nostro paese. Urge una riforma fiscale strutturale che dia la possibilità alle imprese di avere degli utili accettabili annuali ( al massimo 40 %, 50% già è troppo dato che sono le imprese che producono, e lo stato preleva).
Questo è inaccettabile in un paese come il nostro. Chi difende lo stato-ladro avvelena anche te!Stato ladro
CONCETTO DI EVASIONE PICCOLA-MEDIA IMPRESA. Chiarito il concetto dell’enorme pressione fiscale italiana di cui sopra, affrontiamo la problematica dell’evasione delle piccole-medie imprese. Senza ombra di dubbio dopo aver fatto questi calcoli risulta chiaro che le imprese non ce la fanno ad arrivare a fine mese pulite e con utili accettabili. Quindi, è normale che un’impresa non dichiarerà e non fatturerà alcuni introiti.
Perché non possiamo seguire lo stupendo esempio dell’Inghilterra e della Svizzera?
Dove in totale si versa tra tasse, contributi e imposte annualmente circa il 40%?
Una vera miseria se si mette a confronto la tassazione italiana.
Ma cosa vuole il nostro Stato, che lavoriamo soltanto per pagare le tasse?
Quindi PRIMA abbassate le tasse in maniera decisa e non con piccoli punti percentuali come di vostro solito, DOPO noi lavoratori italiani paghiamo tutte le tasse, e non viceversa! “cà nisciun è fess”!!!!

LA GENTE è STANCA DI VEDERSI FARE I CONTI IN TASCA! Diciamo Stop allo spesometro! Basta andare a controllare la gente quanto spende; se spende poco, vuol dire che se avessero speso di più avrebbero già chiuso!
Con questo sistema chi ha evaso per avere qualche soldo in più di certo non lo spenderà!! Ed ecco che i consumi sono FERMI.
I cittadini non versano più soldi in banca perché hanno il TERRORE di accertamenti fiscali! 
Se lo Stato ci sopprime è normale che ci sia il fenomeno dell’evasione fiscale! Invece di tendermi la mano il Governo che fa? Me la mozza!!!
Come vogliono essere all’avanguardia sul controllo spese dei cittadini, riguardo la sicurezza informatica, se anche il colosso Sony in Giappone, FBI in Usa e altri database informatici sono stati hackerati?
Forse gli informatici italiani delle partecipate dello Stato, grandissimi intelligentoni ma RACCOMANDATI, sono superiori rispetto a quelli Giapponesi e Statunitensi??
Di certo non siamo al passo della media europea riguardo questo settore.
Voi cittadini italiani vi sentite sicuri di fronte a questo strumento da mettere in rete?
INVESTIMENTI DECADUTI, NON NE PARLIAMO DEL RISPARMIO.
Ciò che è certo è che nessun buon imprenditore verrebbe ad investire risorse e capitali in Italia. Investire per cosa?
Per subire accertamenti ogni mese?
Per essere trattati come dei delinquenti solo perchè un padre di famiglia ha evaso per comprare dei vestiti a propri figli?
Gli artigiani, che costituiscono l’ossatura dell’economia italiana, subiscono inevitabilmente queste pressioni più di tutti e sono costretti a chiudere.
Chi osa tenere in vita le proprie aziende al giorno d’oggi? I poveri disgraziati, coloro che hanno tutto da perdere e che non possono dire di NO allo Stato!
Se lo Stato abbatte i consumi, non ne parliamo del risparmio: non sono nuove le banche che falliscono una dietro l’altra perché la gente non è che non vuole risparmiare, è che non ce la fa a risparmiare!! Cosa risparmio? I 100 euro al mese oppure gli 80 eruo che Renzi ci ha dato solo per comprarsi i voti dei dipendenti statali?
SIAMO STANCHI E SFIDUCIATI. Un generale fuggi fuggi dei giovani, che non trovano lavoro perché il lavoro non c’è, viene deprecato dai tromboni del potere: restate, dicono, perché la crisi si risolverà. Ma fino a quando avete voglia di prenderci in giro? Il paese è alla paralisi, privo di mobilità sociale: una situazione da “Ancien Regime”. C’è chi può e chi aspetta e chi aspetta aspetterà in eterno. Intere generazioni pagano il prezzo di una crisi che ha distrutto il lavoro. Verranno divorate dal debito e distrutte da ogni sogno. Le nuove generazioni hanno capito che della élite dirigente italiana non ci si può fidare: per questo scappano. I mali del paese stanno così affondando il paese stesso. Privo di una generazione giovane, il paese morirà. Ne discuteranno Santoro, Travaglio, Floris e forse Sallusti.
Parlando al vuoto perché a sentirli tra poco non ci sarà più nessuno.

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Approfondimenti di ITALIANO SVEGLIA riguardo la crisi economica

Come lo Stato si mangia i nostri soldi? Che fine ha fatto la vera istruzione?

ROMA Roma ore 13:14 del 19/09/2014 - Cultura, Denunce, Politica
ANALISI E NOSTRI CONSIGLI A RIGUARDO SULLA RIFORMA SCOLASTICA
Sono tanti i temi toccati e promossi dal Governo Renzi per la nuova riforma della scuola. Su tutti gli argomenti esplicitati da tale riforma, i cittadini possono dire tranquillamente la loro tramite la “consultazione pubblica”, partita il 15 settembre 2014 ( che cammina insieme all’inizio dell’anno scolastico 2014-2015). Sarà possibile parteciparvi fino al 15 novembre, settanta giorni nei quali i cittadini potranno alimentare dibattiti e dire la loro sui delicati argomenti della riforma e del progetto “La Buona Scuola”.
Per aderire alla consultazione è necessario accedere al portale labuonascuola.gov.it.
Ma andiamo a vedere dettagliatamente il contenuto di tale riforma scolastica che sta alimentando e senza ombra di dubbio alimenterà ancora polemiche su tutti i fronti:
1) Docenti: scatti stipendiali; Secondo la riforma il nuovo sistema dovrà essere un vero sistema meritocratico, dove ogni insegnante passerà dal vecchio sistema al nuovo a scatti. Più che un investimento per la valorizzazione della professione docente, il sistema "meritocratico" proposto dal Governo nelle linee guida per la riforma della scuola, si configura come un enorme risparmio.
Si stima che ci saranno degli insegnanti che andranno a perdere addirittura 5mila euro!
Non un vero e proprio passo avanti per questa nazione che stenta a decollare, o quanto meno passare da un periodo di depressione finanziaria a crisi. In un paese come il nostro, dove l’istruzione è fondamentale per la convivenza tra cittadini, noi facciamo passi indietro. Si pensi che lo stipendio degli insegnanti odierni è  già piuttosto basso rispetto alla media europea.
2) Le circa 150.000 assunzioni previste dal Governo Renzi sembrano una buona idea che eliminerebbe un po’ di precariato in giro per l’Italia. Ora urgono i chiarimenti sull’impegno economico che l’operazione comporta, sul rispetto delle prerogative contrattuali, in particolare quelle salariali e sui tempi di attuazione del piano.
3) Uno dei tasselli più qualificanti della riforma della scuola è costituito dall’intervento sul sostegno che prevede un cambiamento significativo nell’ inclusione dei disabili nel sistema educativo italiano. La riforma del sostegno prevede, tra le altre cose, una formazione maggiore per gli insegnanti specializzati sulle diverse forme di disabilità.
4) 10 ore di lavoro in più non retribuite per fare supplenze. Renzi vuole la banca ore.
5) Più poteri al preside e tante modifiche agli organi collegiali.
6) Discipline: Storia dell'arte e disegno anche nel biennio delle secondarie. Educazione fisica e musica alla primaria
Questi sono i punti salienti della Riforma della “buona scuola” voluta dal Governo Renzi a tutti i costi. Ora, non volendo toccare specificatamente tutti i punti di questa riforma vorremmo andare a fare delle critiche, ma più che altro dare dei consigli specifici riguardanti determinate materie più urgenti di queste sopra. Questi punti che toccheremo sono, sempre secondo noi, i più urgenti da mettere in evidenza, e soprattutto da portare in consultazione pubblica. Ci sono delle materie non presenti in Italia, delle infrastrutture scadenti, questioni tecniche e salariali che non possono prescindere dall’istruzione. Oggi fare l’insegnante non è più così semplice e non è semplice nemmeno studiare in queste scuole.
L’istruzione è il tronco primario del paese, senza la quale i cittadini si sentirebbero perduti e sempre soppressi. L'istruzione è una scala che può portarti a ottenere a grandi risultati. È una delle cose più importanti della vita perché senza istruzione non puoi dare il tuo contributo alla società, non puoi guadagnare soldi e sei privo di conoscenza. La conoscenza è potere, infatti se sei perfettamente consapevole delle tue capacità, puoi migliorarti e superare te stesso. Questo articolo tratta tale argomento e cercherà di farti comprendere l’importanza di tanti rami dell’istruzione. Vi è bisogno di un radicale cambiamento, non di una semplice consultazione pubblica.
Andiamo a vedere, però, le cose più urgenti che secondo noi un governo come quello italiano dovrebbe fare e mettere in “consultazione” o meglio prendere in considerazione. Questi punti salienti saranno dei punti nei quali troverete degli spunti di riflessione, delle priorità assolute delicate.

Agibilità delle infrastrutture

Questo punto lo mettiamo di diritto al primo posto perché senza infrastrutture adatte non vi può essere istruzione. La scuola italiana crolla. I nostri bambini e i nostri insegnanti rischiano ogni mattina quando entrano in classe. Un sos lanciato da Cittadinanzattiva che dalla sala delle Colonne di Palazzo Marini ha presentato il XII Rapporto sulla sicurezza, qualità e accessibilità a scuola, bocciando il piano del premier Matteo Renzi e denunciando i troppi ritardi per uscire dall’emergenza. I dati dimostrano che oltre il 40% delle nostre scuole hanno una struttura fatiscente. Vi sono tanti esempi del degrado delle infrastrutture scolastiche italiane. E pure quando una scuola viene fatta nuova e completa, c’è sempre il rischio che un’altra venga incorporata a quest’ultima per insufficienza di fondi.

Stipendio e professionalità degli insegnanti

Che gli stipendi dei docenti italiani siano da fame, lo sappiamo già da tempo: sarebbe come scoprire l'acqua calda. Ma è come rassegnarsi ad un problema … Bisogna fare davvero qualcosa per stimolare gli studenti emergenti ad intraprendere questo percorso, non a chiacchiere. Ecco cosa emerge dalla tabella comparativa degli stipendi pubblicata dall'Anief: lo stipendio degli insegnanti italiani sono mediamente di 1/3 circa inferiori a quelli europee, qualsiasi sia il grado di istruzione. Quel che è sicuro è che di certo non tutti gli insegnanti saranno d’accordo nel vedersi ridurre lo stipendio con la nuova riforma. Basti pensare che l’Italia è al penultimo posto in graduatoria, dopo soltanto la Grecia (paese che ha subito la “troika”).
La professionalità degli insegnanti: quando si sente parlare di questo argomento, tutti si girano dall’altra parte. Per professionalità si intende il complesso di qualità che distinguono il professionista dal dilettante, quali la competenza, la costanza dell'impegno, la scrupolosità ecc..
Proviamo ad immaginare se un insegnante dovesse ammalarsi; in questo caso entra la supplenza … ebbene, avete mai dato un occhio alle loro qualifiche? Siete sicuri che questi insegnanti siano competenti? Non vogliamo generalizzare, sia chiaro: ci saranno senza ombra di dubbio insegnanti capaci e meritevoli; quel che ci sembra l’intervento più urgente, è quello sul reclutamento insegnanti. Infatti, tale reclutamento viene attinto tramite graduatorie di istituto e provinciali. Basta uscire dalle scuole superiori per iscriversi a tali graduatorie. Vi siete chiesti quali sono i rischi che comportano? Professori che non hanno capacità ne competenze e di conseguenza scarsa professionalità. A chi affidiamo i nostri figli? Provate a vedere il programma scolastico dei vostri figli se viene completamento fatto a fine anno quando un professore cade spesso in malattia! Riteniamo, inoltre, che anche le persone che lavorano già nella pubblica amministrazione dell’istruzione debbano frequentare corsi di formazione e qualifica, soprattutto per aggiornarsi col mondo, per capire i computer, la tecnologia insomma la formazione informatica diventa fondamentale.

Orientamento, non a chiacchiere

L’orientamento nelle scuole è quasi pari a zero. Uno studente, alla fine della scuola media, non è capace di scegliere quale strada intraprendere, quali sono le sue attitudini, le sue capacità, e le sue inclinazioni. La nostra bellissima costituzione sancisce all’art.34: « I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso. »
Non sembra proprio che la previsione della Costituzione sia effettiva in questo paese. In che modo lo Stato tende la mano ai nostri giovani? Come, lo stato rende effettivo questo diritto? Come uno studente può raggiungere i più alti gradi dello studio? Come, se non con una “SPECIFICA MATERIA” alle scuole medie e superiori, quale “L’ORIENTAMENTO”?
In Germania, una volta ottenuto un diploma scolastico, i ragazzi possono continuare la loro istruzione o con corsi di formazione professionale di alto livello o con gli studi universitari. Voi direste: è cosi anche da noi, invece no! In Germania ed in generale nei paesi nord-Europei c’è un sistema scolastico che prevede quello che vogliono fare gli alunni (scuole di mestiere); uno studente che non ha capacità naturali allo studio, verrà avviato verso una scuola professionale, magari quella meccanica o tecnica. Bisognerebbe introdurre mezzi con i quali fare introdurre lo studente nel mondo del lavoro, dato che le imprese cercano persone qualificate e competenti. Sono molti i casi di negligenza da parte di persone assunte senza nemmeno sapere il perché.  I nostri giovani che non vogliono studiare che fine fanno? Fino a 30 anni con la propria mamma, senza lavoro, senza dignità, senza futuro… senza nulla.
In Italia non vi è la possibilità di fare un lavoro che veramente ci piace e questa è una cosa gravissima, di una contraddizione assurda per un paese come il nostro.

Tecnologia e informatica, il futuro a portata di computer

Il futuro è internet! Con l’arrivo della società post –industriale la produzione massiva di beni materiali è stata sostituita, in larga parte, da quella di beni immateriali (servizi e informazioni) con lo sviluppo del settore informatico e di internet. Basti pensare che due delle più grandi aziende del mondo, che fatturano milioni e milioni di euro ( o di dollari se volete) ogni anno, appartengono alla categoria “tecnologia” ed “Informatica”, ovvero rispettivamente la Apple e Google. Come hanno potuto queste due imprese in pochissimi anni determinare questi bilanci? Semplice, adattandosi al tempo, avendo una visione strategica aziendale e una pianificazione attentissima e curatissima. Guardiamo però le nostre scuole odierne in questi due ambiti: tecnologia vicina allo 0 ed informatica insegnata (molto approssimativamente) in qualche scuola tecnica. Risulta chiaro allora che la differenza con i paesi più sviluppati è grandissima. Basti pensare che nelle altre scuole europee i libri sono stati rimpiazzati da tantissimi istituti con i “tablet”, che consentono non solo un facile e veloce accesso alla rete (fonte di informazione gratuita e molto semplice), ma anche e soprattutto consentono di evitare il peso insopportabile dei libri sulle spalle dei nostri poveri bambini. Un ebook su un tablet lo si scarica pagando l’editore per poi salvarlo nella libreria virtuale, sempre pronta ad essere aperta e studiata. Per non parlare degli enormi vocabolari o di codici civili obbligatori; basterebbe un semplice collegamento ad internet, e la cosa è risolta: accendo il tablet, google, ricerca, wikipedia, fatto. Vogliamo passare per le odiosissime riunioni scuola famiglia? Un genitore stanco dal lavoro (o magari non ha nemmeno finito di lavorare), deve andare alla scuola del figlio per fare una fila di minimo 3 ore (e non esagero)!!!! Non sarebbe più semplice, economico e confortevole una riunione su Skype da casa e senza problemi? Il genitore si connette con ogni professore e,  tramite Skype, comodamente sulla poltrona di casa sua, saprà se il figlio ha voglia di studiare o no.
Avete presente quegli addetti postali o bancari che soltanto per scrivere il vostro codice fiscale impiegano circa 10 minuti? Un tasto alla volta, guardando rigorosamente la tastiera, con un ditino..  Non sarebbe meglio immettere nelle scuole un tutore dattilo che insegni agli alunni (magari un’ora a settimana) come scrivere velocemente sulla tastiera, senza guardare? Che dopo ogni ora al pc ci si deve riposare? Che si deve avere una corretta postura al computer? Che i videogiochi vanno usati perché consentono di imparare tantissime cose nuove (soprattutto quelli più recenti) ma con moderazione e sotto la sorveglianza dei genitori? Che internet va usato con moderazione perché è uno strumento fantastico ed indispensabile ma pericoloso?

Gruppi auto-aiuto

Non sarebbe bello immettere nelle nostre scuole dei gruppi di aiuto per persone con problemi? O pensate che i problemi negli adolescenti vadano via soltanto a chiacchiere o grazie alla famiglia? Magari uno studente ha problemi sentimentali e con la massima discrezionalità e riservatezza si rivolge ad un gruppo di auto aiuto scolastico. Non sarebbe bello sensibilizzare i giovani sull’argomento di nuova era “Facebook”, vera e propria malattia per alcuni? Per certe persone i social network sono una sorta di chiusura verso il mondo esterno e questa non è una cosa carina.
Non sarebbe bello adeguarsi ai principi europei ed internazionali? Perché in Italia siamo ancora fermi agli anni 80?

Voi cosa ne pensate di tutto questo?
Siete d’accordo che la scuola ha ben altre priorità rispetto alla “buona scuola” del nostro governo?
Ritenete che l’Italia risulti conforme alle altre medie scolastiche europee?
E’ un caso che i nostri studenti non siano più quei geni di una volta?
Per noi, non è un caso!

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